martedì 17 aprile 2012

I quadri di Franz Marc

Tutte le camere dell'Hotel Negresco di Cattolica sono arredate con riproduzioni di dipinti di artisti famosi (Degas, Van Gogh, Kandinski, Picasso e molti altri pittori moderni ma anche antichi) che non contrastano, ma anzi ben si sposano con lo stile classico delle stanze.
Solo da poco però ho scoperto la presenza di due bellissimi quadri di Franz Marc (grande pittore nonchè uno dei massimi esponenti dell'Espressionismo tedesco per quanto riguarda le arti figurative): "Forme in combattimento" (1914) e "Destino degli animali" (1913).
Sono venuto a conoscenza delle opere di Franz Marc negli anni di università, in occasione di un esame di letteratura tedesca incentrato sull'Espressionismo, movimento artistico d'avanguardia (che interessò tutte le aree della cultura, non soltanto la pittura) che nel suo breve ma folgorante arco di attività (1905-1925) lasciò un segno indelebile nella storia della cultura tedesca.
Franz Marc nacque a Monaco nel 1880, e dope essersi iscritto all'accademia delle belle arti decise di diventare pittore. Nei primi anni dipinse prevalentemente paesaggi e ritratti, ma dopo un importante viaggio a Parigi durante il quale venne a contatto con le correnti pittoriche del tempo (l'Impressionismo in primis), crebbe in Marc l'impulso necessario per lo sviluppo di uno stile nuovo, estremamente personale.
Ritornato in Germania entrò in contatto con figure di spicco della pittura come August Macke e Vassili Kandinski, e proprio insieme a Kandinski Marc fondò il circolo culturale "Der blaue Reiter", che produsse l'omonimo almanacco, di cui però ne uscì un solo numero.
La vita e la carriera di Franz Marc si conclusero brevemente a causa della morte durante la prima guerra mondiale, alla quale, tra l'altro, partecipò come volontario.

La caratteristica principale della pittura espressionista è una rappresentazione della realtà estremamente interiorizzata. In contrapposizione a quanto fatto fino a quel momento dagli impressionisti, ciò che l'artista riversa sulla tela è la visione della realtà filtrata attraverso la percezione interiore. Plasmare la realtà con l'occhio interiore porta quindi inevitabilmente ad una rappresentazione astratta, deformata e surreale della stessa, nelle forme ma anche nell'uso (spezzo bizzarro o senza senso) dei colori. Proprio come in molti famosi quadri di Marc che raffigurano animali colorati con colori del tutto estranei all'animale stesso. Basti pensare alla "Mucca gialla" o ai famosi cavalli azzuri, di sicuro conosciuti da tutti.
Caratteristiche che si ritrovano anche nei quadri presenti al Negresco: "Forme in combattimento" (che si può ammirare tra l'altro anche nella hall del Waldorf Palace Hotel) e "Destino di animali". I due dipinti rappresentano al meglio la visione del mondo di Marc: un mondo ormai allo sfacelo sul quale incombe sempre più l'ombra della guerra, del quale è praticamente impossibile tentare una rappresentazione reale o razionale.

"Forme in combattimento" (1914) München, Staatsgalerie moderner Kunst


"Destino di animali" (1913), Kunstmuseum Basel, Basilea


"I grandi cavalli azzurri" Minneapolis,Walker Art Center

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